Il formaggio feta è il più celebre fra i
tipici
formaggi greci.
Stagionato, friabile, saporito e salato, è prodotto
con latte fresco di pecora per l'80% e di capra
per il restante 20% (talvolta il rapparto è di 70%
a 30%). E' un formaggio a pasta semi-dura, di colore
bianco e con piccoli fori irregolari; la sua particolarità
è la parte esterna, che ha lo stesso colore e consistenza
del suo interno, ovvero è senza buccia e senza crosta.
Il sapore è forte, apprezzato soprattutto dai palati
abituati ai formaggi stagionati.
La feta greca è oggi apprezzata in tutto
il mondo ed ha ricevuto la denominazione D.O.P.
dagli organismi europei preposti, dopo una lunga
battaglia con la
Danimarca,
la
Germania
e anche la
Francia,
che produce un formaggio tipico dallo stesso nome.
Il formaggio feta viene infatti prodotto anche in
Bulgaria,
in
Turchia,
in India o ad Hong Kong, ma dopo le
decisioni prese alla Corte di Giustizia Europea
nessun altro, oltre quello della Grecia, può
essere chiamato Feta. Un tipico consumatore greco
consuma oltre 27,3 chili di formaggio feta in un
anno. Nessun altra nazione mangia più formaggio,
nemmeno i francesi.
Il formaggio feta è conosciuto sin dai tempi antichi.
Lo conoscevano i bizantini, con il nome di
prósphatos, ed era particolarmente in
uso, e quindi associato, all'antica
Creta,
così come dimostrano alcuni documenti di un visitatore
italiano a Candia (nome con il quale è anche
chiamata la città di
Heraklion)
alla fine del XV secolo. Va sottolineato che
ciò che rende il formaggio Feta greca così speciale
è proprio il territorio e il modo di allevamento
degli animali usati per produrre il formaggio: pecore
e capre sono allevate da produttori singoli o nell'ambito
della famiglia, e non da aziende di grandi dimensioni.
Si tratta di animali di razza autoctona, abituati
al pascolo libero ed a cibarsi della vegetazione
selvatica del paesaggio locale. I formaggi greci
sono quindi ipso facto dei prodotti biologici, anche
se non possono essere etichettati come tali.
Fortunatamente oggi il formaggio feta greco si riesce
a trovare anche nei supermercati italiani. Viene
usato come formaggio da tavola, tipicamente nelle
insalate, nei dolci e nella pasta sfoglia, come
quelle a base di spinaci (spanakopita) o
di solo formaggio (tyropita). Viene anche
servito da solo: ottimo quando cucinato alla griglia,
come ripieno di un panino o semplicemente con contorno
di verdure.
Feta in greco significa 'la fetta', che pare
derivare dall'italiano per indicare un formaggio
che difatti viene prodotto in grossi pani. E' anche
chiamato formaggio di 'tsadila', da nome
del panno usato per lavorare la cagliata. La conservazione
della feta avviene di solito in barilotti rettangolari
di peso variabile, i più grandi anche di 50 kg.
E' un formaggio molto gustoso, friabile ed è presente
un po' in tutta la
cucina
greca.
La composizione del formaggio Feta è la seguente:
•
grassi 25-26%
•
proteine 17%
•
sale 1,8 - 2,75%
•
carboidrati 0 gr
Calorie 237 kcl/984 Kj
Il formaggio feta è uno dei più famosi prodotti
tipici della Grecia, insieme allo yogurt
greco e alla
moussaka.
l'ottima melanzane alla parmigiana greca. La feta
è indispensabile per preparare la famosa insalata
greca, che si prepara tagliando a cubetti la
feta, aggiungendo pomodorini, cetriolo, olive e
cipolle rosse; il tutto va poi condito con olio
di oliva, sale e origano.
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