martedì 20 agosto 2013

Il Viso del Vino - Presentazione Annata 2011 by Ticinowine

Presentazione dell'Annata 2011

Lugano, Palazzo dei Congressi - lunedì, 2 settembre 2013

Sarà ancora una volta Lugano a ospitare uno dei più qualificati appuntamenti enologici nazionali, organizzati da Ticinowine, l’ente per la promozione dei vini ticinesi. Un evento atteso con sempre maggior interesse, non solo dagli operatori del settore e dai giornalisti specializzati, ma soprattutto da migliaia di cultori del “bere bene”, che ogni anno affollano il centralissimo Palazzo dei Congressi.

Diventate protagonisti di un evento unico nell’universo del vino ticinese. Ticinowine vi invita a “Il Viso del Vino”, la degustazione più rappresentativa della produzione vitivinicola ticinese. A guidarvi in questo emozionante viaggio saranno più di 60 produttori, orgogliosi di presentarvi in anteprima il meglio dell’eccellente annata 2011. Scoprirete, fra le oltre 200 etichette proposte comprendenti vini di spiccata tipicità e carattere, i veri testimoni del prestigio che la produzione

enologica del nostro Cantone ha saputo guadagnarsi negli ultimi decenni.

Novità: quest’anno abbiamo previsto un ulteriore spazio degustativo, dove il pubblico avrà la possibilità di degustare dei vini che non hanno potuto essere presentati l’anno precedente, in quanto non ancora pronti o disponibili.

Un’imperdibile occasione per degustare il frutto del lavoro di un intero settore, che ha fatto della qualità il proprio emblema.

domenica 21 aprile 2013

Il pane con gli asparagi di Paolo Favero

Paolo Favero, fornaio in quel di Quero, ha presentato ai comunicatori e agli ospiti di Piccoli in Pizza, un pane agli asparagi (gentilmente forniti dal negozio di ortofrutta dei F.lli Borgato di Fener).
" Un pane delicato, con il gusto di asparago che fa capolino alla fine, senza risultare invadente o troppo forte".
Insomma , un esperimento riuscito !
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Il tarassaco dell'Assessore Zancaner

Angelo Zancaner, ottimo assessore allo sport del comune di Alano di Piave, è anche un attento cultore del proprio territorio.
Angelo ha offerto ai comunicatori de L'Italia del Gusto il tarassaco sott'olio,una autentica delizia!
Il Tarassaco è una pianta erbacea perenne con un rizoma verticale cilindrico.
In basso c’è una radice a fittone. I fusti, semplici, senza foglie, sono alti fino a 40 cm.
Le foglie sono riunite in una rosetta basale, possono essere erette o sdraiate al terreno.
La loro forma è lanceolata oppure obovale e certe volte irregolarmente incisa, l’apice è spesso triangolare.
I fiori sono gialli e riuniti in capolini portati singolarmente all’apice dei fusti.
I fusti sono disposti a formare un ombrello e sono dotati di un ciuffo (pappo) che favorisce la disseminazione anemofila.
Proprietà:
Il Tarassaco è una delle erbe più note e diffuse della cultura popolare.
Moderne ricerche hanno confermato che il Tarassaco ha effettivamente proprietà coleretiche e colagoghe , utili in caso di itterizia, calcoli biliari e in genere di insufficienza epatica. Ha proprietà amaro-toniche e digestive utili per l’inappetenza ( scarso appetito) e le dispepsie ( disturbi della digestione). Il Tarassaco è ritenuto infine blando lassativo (favorisce l’evacuazione delle feci) e un lenitivo delle infiammazioni emorroidali.
La sua funzione disintossicante si riflette sulle pelli impure e malsane rendendole fresche e luminose.
L’infuso dei fiori ha applicazioni cosmetiche e come lozione per schiarire le efelidi.
Il tarassaco in cucina
Le foglie più tenere del tarassaco possono essere mangiate in insalata da sole o assieme ad altre, alle quali conferisce un leggero gusto amaricante. Cotte (possono anche essere conservate in congelatore) si mangiano condite con olio e aceto o stufate in padella con lio e aglio. Si usano moltissimo nelle minestre come ingrediente principale e nelle frittate. I boccioli dei fiori non dischiusi e i bottoni che portano i nappi possono essere conservati in salamoia o sotto aceto per usarli a mò di capperi. Parte molto buona e poco conosciuta è la radice che, lessata e condita con olio di oliva, offre un piatto delizioso. 
tarassaco 

Il lunedì di Piccoli in Pizza fra Alano di Piave, Vas e Quero



La prima giornata della rassegna informativa Piccoli in Pizza, La Passione dei territori, promossa dall'Associazione l'Altratavola sotto il Patrocinio del Comune di Alano di Piave e dell'Associazione
Internazionale Azione Borghi Europei del Gusto, si è aperta lunedì 15 aprile con la visita dei giornalisti e dei comunicatori al borgo di Vas. Un salto alla Cantina della famiglia Biasiotto, per poi
ascoltare le storie della Pro Loco e del Consorzio della Zucca Santa Bellunese e concludere la mattinata alla Locanda Solagna.
Nel pomeriggio la redazione della trasmissione multimediale l'Italia del Gusto ha visitato Colmirano ( l'agricoltura di montagna è stato l'oggetto dell'intervista a Mario Collavo), il Museo
Civico Storico Territoriale, per poi tuffarsi in una degustazione allo snack bar Bollicine di Vas, ove Sara offre il meglio della produzione enoica in un angolo da sogno.

Alle 18,00 è iniziato il filò d'informazione alla Pizzeria da Ezio. Sono state raccolte le interviste al
Consorzio Dolomiti Prealpi, agli animatori del Museo, ben accompagnati dai vini dell'azienda agricola Valdoc Sartori di Valdobbiadene.
Il Filò ha raccolto le storie e degustato le eccellenze dalla Valle d'Aosta, dal Piemonte,dal Veneto e dall'Emilia Romagna, dando spazio al racconto delle iniziative di informazione con la Spagna (l'Andalusia e Siviglia fanno parte infatti della rete dei Borghi Europei del Gusto).
Poi via al concerto di pizze : i formaggi de la Speloncia di Fonzaso, il formaggio di Fossa, la robiola
bio dal Piemonte,il lardo di Arnad dalla Valle d'Aosta, il formaggio bastardo dal Monte Grappa, sono state le eccellenze che , assieme alle birre artigianali di Arte Birraia di Seren del Grappa, hanno accompagnato lo svolgersi della serata.
I dolci del panificio di Paolo Favero, di Quero, hanno 'chiuso' una serata densa di racconti e spunti di comunicazione.






Il martedì di Piccoli in Pizza fra Alano di Piave, Quero e Vas



La seconda giornata della rassegna informativa Piccoli in Pizza, La Passione dei territori, promossa dall'Associazione l'Altratavola sotto il Patrocinio del Comune di Alano di Piave e dell'Associazione
Internazionale Azione Borghi Europei del Gusto, si è aperta martedì 16 aprile con la visita dei giornalisti e dei comunicatori accreditati alla manifestazione ad aziende di Quero ed Alano di Piave.
Nel pomeriggio la redazione della trasmissione multimediale l'Italia del Gusto ha visitato
le aziende Visard e Mistral, che operano nel settore della occhialeria.

Alle 18,00 è iniziato il filò d'informazione alla Pizzeria da Ezio. Sono state raccolte le interviste ai protagonisti della vita sportiva locale , ben accompagnate dai vini dell'azienda agricola Biasiotto di Vas.
Poi via al concerto di pizze : i salumi ovini della famiglia Morandi di Anguillara Veneta, il formaggio di Fossa, i salumi della macelleria di Narciso Bozzato di Alano di Piave, la trota affumicata di FriulTrota, la casatella dell'azienda agricola Ca' Bastian di Montebelluna, i sorbetti e il gelato della ditta Segel (Ferrara), sono state le eccellenze che , assieme alle birre artigianali di Arte Birraia di Seren del Grappa, hanno accompagnato lo svolgersi della serata.
I dolci del panificio di Lisa ed Ester Errandi, di Alano di Piave, hanno 'chiuso' una serata densa di racconti e spunti di comunicazione.
Occhiali
Occhiali
Occhiali
Occhiali
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Il mercoledì di Piccoli in Pizza fra Alano di Piave,Quero e Vas





La terza giornata della rassegna informativa Piccoli in Pizza, La Passione dei territori, promossa dall'Associazione l'Altratavola sotto il Patrocinio del Comune di Alano di Piave e dell'Associazione
Internazionale Azione Borghi Europei del Gusto, si è aperta mercoledì con la visita dei giornalisti e dei comunicatori accreditati alla manifestazione ad aziende di Quero ed Alano di Piave.
Nel pomeriggio la redazione della trasmissione multimediale l'Italia del Gusto ha visitato alcune
aziende a Valdobbiadene, terra del prosecco.
Il ristorante Chichibio di Alano di Piave ha accolto la redazione della trasmissione televisiva L'Italia del Gusto, dedicando un pranzo a base di pesce che verrà ricordato a lungo dai comunicatori che hanno avuto la fortuna di parteciparvi. Alberto,nume tutelare del Chichibio, ha proposto, fra gli altri , i vini dell'azienda agricola di Ugo Follador.

Alle 18,00 è iniziato il filò d'informazione alla Pizzeria da Ezio. Sono state raccolte le interviste ai
rappresentanti delle Pro Loco di Alano di Piave e Fener, a Paolo e Daniela Morosin ( con negozio di specialità alimentari in Treviso), che hanno contribuito alla selezione delle eccellenze regionali di Piccoli in Pizza.
Poi via al concerto di pizze : il baccalà, il tonno, la acciuga affumicata, sono state le eccellenze che , assieme alle birre artigianali di Mathias Muller, hanno accompagnato lo svolgersi della serata.

Il giovedì di Piccoli in Pizza

Italia del gusto 262x233La quarta giornata della rassegna informativa Piccoli in Pizza, La Passione dei territori, promossa dall’Associazione l’Altratavola sotto il Patrocinio del Comune di Alano di Piave e dell’Associazione Internazionale Azione Borghi Europei del Gusto, si è aperta giovedì con la visita dei giornalisti e dei comunicatori accreditati alla manifestazione alle aziende di Quero, Vas, Alano di Piave, Pederobba e Trevignano (Treviso).
Particolare attenzione è stata riservata al mondo dell’occhialeria, con uno stage realizzato presso Liò a Vas. Nel pomeriggio Jole Bar a Fener, ha offerto un aperitivo interpretato con le eccellenze locali: fra le altre il prosecco della Cantina Biasiotto di Vas.
Alle 18,00 è iniziato il filò d’informazione alla Pizzeria da Ezio. Sono state raccolte le interviste ai rappresentanti delle Pro Loco di Quero, alle titolari di alcune aziende agricole di Quero; al Birrificio Italiano e ai rappresentanti della Azione Borghi di Ciclo (che unisce i borghi e i territori europei legati alla storia del ciclismo). E poi via al concerto di pizze: la ‘nduja e la spianata calabresi, il salame napoletano, i formaggi pugliesi, sono state alcune delle eccellenze del Sud Mediterraneo che, assieme alle birre artigianali del Birrificio Italiano, hanno accompagnato lo svolgersi della serata.

Il venerdì di “Piccoli in Pizza” fra Alano di Piave, Quero e Vas

Il venerdì di “Piccoli in Pizza” fra Alano di Piave, Quero e Vas

Italia del gusto 262x233La quinta giornata della rassegna informativa Piccoli in Pizza, La Passione dei territori, promossa dall’Associazione l’Altratavola sotto il Patrocinio del Comune di Alano di Piave e dell’Associazione Internazionale Azione Borghi Europei del Gusto, si è aperta venerdì con le visite ad aziende di Alano di Piave,Quero,Farra di Soligo e Valdobbiadene.
Alle 18,00 è iniziato il filò d’informazione alla Pizzeria da Ezio. Sono state raccolte le interviste ai rappresentanti di associazioni sportive e di tutela ambientale dei tre comuni del Basso Feltrino. E poi via al concerto di pizze interpretate con in formaggi de La Fattoria di Enrico Cattuzzo (il morlacco e i formaggi di capra), lo s-cek di Segusino dell’azienda Stramare, i salumi dell’azienda La Roja di Segusino, il montasio il grana e l’Asiago selezionati da Valsana, ben accompagnati dalle birre del Birrificio del Ducato.

L'ultimo giorno di Piccoli in Pizza ad Alano di Piave

L'ultima giornata della rassegna Piccoli in Pizza, La passione dei territori si
è conclusa sabato 20 aprile presso la sala consiliare del Municipio
di  Alano di Piave, con una conferenza stampa di presentazione del VI Festival
Europeo del Gusto sul tema 'La Montagnadell'Informazione', che si terrà
dall8 al 23 giugno ad Alano di Piave.
Il Sindaco, dott.ssa Serenella Amalia Bogana, ha quindi dato il benvenuto agli
ospiti provenienti dall'Istria : Ennio Forlani (Ente Turistico di Dignano,
Presidente del Cenacolo dell'Istria dell'Associazione l'Altratavola), Rosanna
Barnè (Presidente della Comunità degli Italiani di Valle d'Istria,
coordinatrice delle Comunità degli Italiani di Slovenia e Croazia) ;  Sandro Mitton
(direttore dell'Ente Turistico di Valle), mettendo in evidenza l'impegno della
Civica Amministrazione per valorizzare e far conoscere le proprie eccellenze.

"Vi erano nuclei abitativi sul territorio di Valle-ha raccontato Sandro Mitton-
già nel periodo preromanico quando, su queste colline, si trovavano i
"Castellieri". Successivamente, nei secoli dell'Impero romano, la
fortificazione o Castrum dell'attuale Valle serviva a difesa delle vie del
commercio tra Pola e l'interno dell'Istria. L'antico Castrum romano fu
fortificato nel Medioevo: prese il nome di "Castrum Vallis" ovvero "Valle"
nell'anno 965 d.C.Valle d'Istria era uno dei principali centri di istrioto e
fece parte della Repubblica di Venezia fino al 1797. Vi nacque e visse il Santo
Giuliano da Valle nel Trecento. Oggi è un paese di poco più di mille anime a
145 m s.l.m., il cui centro storico è circondato da vallate (doline carsiche) e
lussureggianti colline oggetto di notevole turismo."

La mattinata si è chiusa alla Pizzeria da Ezio, con la degustazione del
prelibato prosciutto istriano e l'accompagnamento della malvasia della famiglia
Gambaletto di Buie.
Castello-Palazzo Bembo


venerdì 12 aprile 2013

Dalla Calabria, l'Agrumeto

Salvatore ci dice :
"Anche se vivo da vent’anni in Veneto, non posso dimenticare i sapori della mia terra: la Calabria. Ma non posso dimenticare neanche il lavoro che mi ha fatto crescere, quello dei miei genitori, “fruttaroli” per 50 anni proprio in Calabria. Così, nasce l’idea dell’Agrumeto, ortofrutta e prodotti della Calabria portati in ogni angolo con il mio camioncino. Porto gli agrumi dalla mia terra e la cipolla rossa dalla vicinissima Tropea; i salumi, i formaggi, i dolci, la pasta tradizionale, i liquori e le prelibatezze sott’olio, l’olio extra vergine d’oliva spremuto a freddo, la liquirizia…..e tanto altro ancora.Tutti i prodotti che vendo, arrivano direttamente dal produttore, senza nessuna mediazione. Questo ovviamente tiene il prezzo di vendita contenuto pur non trascurando la qualità. Inoltre la vendita itinerante ormai desueta è invece fortemente desiderata in una società abituata all’alienazione dei centri commerciali dove i rapporti umani sono fortemente scoraggiati e dove siamo indotti a scegliere i prodotti che compriamo da vari condizionamenti che niente hanno a vedere con la qualità fine a se stessa (pubblicità, promozioni, offerte, confezioni particolari etc.). Senza contare poi la comodità per molte persone con difficoltà a spostarsi o a destreggiarsi nei vari supermercati o centri commerciali. Tutto questo è L’Agrumeto, chiamatemi: arriverò con una valanga di sapori veramente speciali..."
 
Indirizzi
Via Mudolere 32
Solighetto di Pieve di Soligo (TV)
Tel  fax 0438 842656
Negozio piazza Marconi, 14
Follina (TV)
Tel.338 6049310 - 393 2007922
 

costa calabrese
 Nicotera Marina, in provincia di Vibo Valentia, nella piana di Gioa Tauro: la terra degli agrumi!
salame nostrano

L'Agrumeto propone i salumi calabresi

Salvatore,calabrese doc, con la propria azienda L'Agrumeto (Follina), partecipa alle giornate di Piccoliinpizza. Le sue proposte :

La Spianata o Schiacciata di Calabria

Si tratta di un salume tipico della Calabria.
Alla carne di maiale scelta e finemente macinata, si unisce il lardo tagliato a dadi, sale e macinato e peperoncino. Successivamente si insacca tutto in budello naturale, e si pressa per conferirgli la tipica forma schiacciata; da cui deriva il nome.
Si lascia stagionare in ambiente ventilato per circa quattro mesi.
E’ uno stupendo salume da taglio da offrire come semplice antipasto, o per appetitosi spuntini o merende.Ottimo sulla pizza insieme a basilico,origano sbriciolato e olive nere.
Spianata Calabrese Artigianale trancio 500 gr
La regina dei salumi calabresi: La 'Nduja

La numerosa specialità degli insaccati calabresi annovera: salsicce, capocolli, sopressate,ma il salame per eccellenza a base di peperoncino è la n’duja. Fu introdotta dagli spagnoli all’inizio del seicento. L’impasto di ogni chilo di carne di maiale calabrese, esige almeno di duecento grammi di peperoncino.
Si presenta come uno speziato e coloratissimo patè di carne suina che si può consumare in diversi modi. Spalmato su fragranti pani tostati, sulle bruschette, o come condimento per gli spaghetti o meglio ancora con la Fileja Tropeana. Fantastica lo è anche sulla pizza insieme alla cipolla.
Nduja nduia in budello Salame Spalmabile Piccante
 
Il vero Salame Calabrese

Secondo la rigorosa tradizione Calabrese, la salsiccia viene preparata utilizzando esclusivamente la polpa della spalla e la pancetta di suini locali. E' aromatizzata con semi di finocchio selvatico, pepe rosso,salsa di peperone. Conosciuta e diffusa ovunque,è perfetta per antipasti, stuzzichini, merende. Offritela agli ospiti di riguardo,farete un successone.
Salsiccia Salame Calabrese Piccante
 

giovedì 11 aprile 2013

Il Basso Feltrino fra Piccoli in Pizza (aprile) e il VI Festival Europeo del Gusto (giugno)




L'incontro fra alcuni comunicatori curiosi dell'Associazione l'Altratavola e la Pizzeria da Ezio di Alano di Piave (che ha inserito nel proprio menù le pizze interpretate con eccellenze autoctone delle diverse regioni italiane e di alcuni paesi europei, accompagnate da una intelligente selezione di birre artigianali), ha fatto nascere la rassegna Piccoli in Pizza, La Passione dei Territori (piccoliinpizza.blogspot.it), sotto il Patrocinio del Comune di Alano di Piave e in collaborazione con il Consorzio Turistico Grappa Dolomiti.
Dal 15 al 20 aprile la redazione giornalistica della trasmissione multimediale l'Italia del Gusto
visiterà il Basso Feltrino, per raccontare il territorio e i suoi protagonisti.
Nel corso delle giornate sono previste degustazioni, visite, interviste in diretta,incontri, per poi concludere, tutte le sere, le 'fatiche' mediatiche alla Pizzeria da Ezio, con il Filò ( che ospiterà
i rappresentanti delle associazioni e delle istituzioni locali, imprenditori, giornalisti e comunicatori)
e con le pizze interpretate con eccellenze venete, italiane ed europee.
Saranno infatti oltre 60 le aziende del settore agroalimentare e non che interverranno ai Filò e che verranno intervistate nel corso della settimana. Vini e birre artigianali di qualità accompagneranno lo sviluppo degli incontri.
Ma questo primo 'round' annuncia la realizzazione di una iniziativa che si svolgerà dall'8 al 23
giugno ad Alano di Piave : il VI Festival Europeo del Gusto dedicato al tema 'La Montagna dell'Informazione'.
Sarà per il Basso Feltrino una occasione unica per farsi conoscere ed apprezzare ben oltre i confini locali e regionali.

La Malga Faverghera e i formaggi di pecora


La Malga Faverghera, situata sull’omonimo monte a 1.600 metri slm, nel gruppo del Visentin, all’interno del comprensorio sciistico del Nevegal, in comune di Belluno, è stata aperta al pubblico.


L’ azienda Osvaldo Morandi si è fatta carico degli oneri in quanto concessionaria della malga, affidatale da Veneto Agricoltura, la quale stornerà in 15 anni la somma dal canone di affitto.
L’Azienda regionale infatti ha in gestione il demanio forestale pubblico su cui è sita la malga, che ha anche a disposizione ben 60 ettari di pascolo, che verranno indirizzati all’allevamento di ovini.
Il sig. Osvaldo Morandi, coadiuvato dai suoi famigliari, oltre al pascolo della Malga Faverghera, ha in gestione complessivamente circa 150 ettari nei versanti a Sud del Monte Visentin e del Monte Faverghera, che utilizza monticando 1.000 pecore a duplice attitudine (carne e latte); prodotto principe dell’attività della Malga è un delizioso formaggio pecorino, che è possibile degustare presso il locale ristrutturato.
Infatti, grazie al rinnovamento della antica grande stalla, Malga Faverghera potrà contare anche su un locale per la vendita dei propri prodotti, primiera tutti i formaggi, di pecora ovviamente.

I salumi di pecora della famiglia Morandi a Piccoliinpizza

L'Allevamento Veneto Ovini è un azienda giovane, nata però dall'esperienza di ben tre generazioni, dedite tutte alla pastorizia e all'allevamento delle pecore.
Le esperienze maturate nel corso degli anni accumulate ne fanno un solido riferimento per numerose aziende agricole che praticano l'allevamento ovino in Italia.
In controtendenza rispetto al mercato che privilegia nel settore carne animali provenienti dall'estero, l'azienda alleva razze come la pecora biellese e bergamasca, caratterizzate da ottime performance e elevata rusticità.

Perchè scegliere la pecora nel terzo millennio?
L'allevamento ovino è una pratica redditizia solo se le pecore vengono mantenute in stalla per brevi periodi, infatti il pascolo libero con recinti o con un guardiano effettuato per la maggior parte dell'anno consente di mantenere l'ambiente pascolo sempre curato e concimato e dà alle pecore il cibo necessario al loro sostentamento.
Per questo la pecora è un animale adatto anche a mantenere aree dove l'ambiente rischia di imboschire e dove la manutenzione meccanica può risultare difficile o impossibile.
Un recinto chiuso, acqua e una visita giornaliera possono così dare valore aggiunto a ambienti che rischiano l'abbandono.
E' in corso una  sperimentazione di pascolo sotto ad un impianto fotovoltaico, dove le trattrici faticano a passare e ci sono molti cavi a pochi cm nel sottosuolo.

Le produzioni

Ingrosso
L'Allevamento Veneto Ovini produce agnelli, agnelloni, pecore e castrati con due finalità: la produzione di carne di alta qualità oppure la vendita di bestiame da riproduzione selezionato per chiunque voglia iniziare questo tipo di attività.

Dettaglio
 L'azienda trasforma e vende inoltre carne di agnello, spiedini di pecora, salsicce, prodotti lavorati da aziende da noi selezionate.
Produce un ottimo pecorino, ordinabile sia fresco che stagionato durante il periodo dell'alpeggio in Malga Faverghera, Nevegal (BL).

Inoltre l'azienda concia e vende le pelli degli animali.
L'azienda è situata nella bassa padovana, ai confini con la provincia di Rovigo, l'attività di pascolo viene svolta lungo gli argini del fiume Adige e nelle campagne limitrofe.
Da giugno a settembre le greggi si spostano in Malga Faverghera in località Nevegal a Belluno, dove ha sede l'agriturismo.

 
 
 
Allevamento Veneto Ovini
via porcaro, 1 - 35022 Anguillara Veneta (PD)

Tel. 049 5341055 - Fax 049 0994675
Per maggiori informazioni: info@veneto-ovini.it


mercoledì 10 aprile 2013

Dall'Istria i vini e l'olio della famiglia Gambaletto

Il Cenacolo dell'Istria dell'Associazione l'Altratavola ha invitato l'azienda Gambaletto di Crassiza (Buie) a partecipare alle giornate di Piccoli in Pizza.

Famiglia Gambaletto Vini Gambaletto e' un'azienda a conduzione familiare per la produzione del vino e dell'olio di oliva, situata a Braichi,  un piccolo vilaggio istriano vicino a Buie. La lunga tradizione dell'azienda familiare Gambaletto è iniziata con  Aldo Činić ed è continuata con il  figlio Ecio. L'anno 1996 e' stato l'anno piu' importante per lo sviluppo di Vini Gambaletto perche' allora si comincio' intensivamente con la nuova piantagione e con il rinnovo della più antica.



Sala degustazione

Vigneto

Oggi il  vigneto si estende su 6 ettari di terreno, l'oliveto su altri sei e su di essi si trovano piu' di 22 000 viti e 2 000 alberi d'oliva con una tendenza d'estensione in entrambi i campi.
Vigneto Nei vigneti di Vini Gambaletto sono coltivate varieta' autoctone di Malvasia, Moscato giallo, Merlot e Teran dove ogni anno si producono piu' di 300 ettolitri di vino di qualita' eccezionale. Vini Gambaletto produce anche ottimo extra-vergine olio d'oliva e le varieta' piu' coltivate sono Leccino, Pendolino, Frantoio, Bianchera, Moraiolo i Maurino.

Vino

Malvasia

Vino prodotto dall'uva Malvasia. E' di un colore giallastro e con la macerazione - fermentazione da 3 a 6 giorni portata da 6 a 12 mesi in botti di legno di rovere da 500 litri.
Vino

Moscato giallo

Vino prodotto dal'uva Moscato giallo. Macerazione di 3 giorni e portato in botti d'acciaio inox.

Merlot

Vino prodotto dall'uva Merlot. E' di un colore nero e con la macerazione - fermentazione da 8 a 10 giorni e portato da 6 a 12 mesi in botti di legno di rovere da 500 litri.

Teran

Vino prodotto dall'uva Teran. E' di un colore rosso rubino e con la macerazione - fermentazione da 10 a 12 giorni e portato in botti di legno di rovere da 500 litri.

Olio d'oliva

Olio prodotto meccanicamente, spremuto a freddo e d'alta qualita'. "Produciamo olio d'oliva di varieta' Bianchera e Leccino. Atre varieta' come Pendolino, Frantoio, Maurino e Moraiolo mescoliamo e otteniamo olii di un marchio unico.Riempiamo in bottiglie da 0,5 e 0,25 e lattine da 5 litri. " Olio d'oliva

Raccomandazione :

  • Bianchera - olio intensivamente amaro ideale per la carne alla griglia e formaggi come quello pecorino.
  • Leccino - olio dal sapore leggero ideale per il pesce alla griglia, insalate estive e carne bianca alla griglia.
Oleum Olivarum 2012 Calendario di eventi

Contatto

Indirizzo :

Conduzione familiare Činić
La produzione del vino e dell'olio di oliva
Brajki 103, Crassizza
52460 Buie
Croazia

Telefono :

+385 52 776 293

Fax :

+385 52 776 293

Cellulare :

+385 91 59 18 707

E-mail :

ecio.cinic@pu.t-com.hr

Da Paolo Favero, in arte fornaio a Quero

Quando entriamo in un panificio non si pensa mai che quelle pagnotte sono frutto di un faticoso lavoro notturno. Un profumo e un gusto, quello del pane, conosciuti da millenni. La forma di pane più antica, la prima di cui si abbia prova in Europa, risale al 3530 a.C. circa e venne ritrovata nel 1976 a Twann, sul lago di Bienna in Svizzera. Il popolo lacustre, che viveva in palafitte ai bordi del lago, produceva un pane piatto cucinandolo su pietre roventi e ricoprendolo di cenere. Gli inventori assoluti, invece, furono gli Egiziani.
Eppure- ci dice Paolo Favero, titolare di un panificio a Quero (BL) -, il lavoro del panettiere, anche se così storico e artigianale, non è così diffuso. Un motivo c’è: la dura vita che vi sta dietro.”
Pur con l'aiuto di tutte le tecnologie possibili, il panettiere deve essere munito di una grande passione, per i sacrifici che deve affrontare.
Paolo ha iniziato ad operare con l'attività agli inizia degli anni '80, continuando però una storia
(quella del panificio) che la sua famiglia aveva 'inaugurato' con i nonni : la vendita del pane
a domicilio.
“ Così – ci dice-, ho sviluppato l'attività, dando spazio ad una carta del pane di almeno 15 scelte, con una attenzione particolare alle farine che ci restituiscono i sapori di un tempo e che sono lavorate con tecniche antiche.”
Così Paolo, nel mentre ci fa degustare la sua dolceria da forno (biscotti, focacce,ecc.), osserva :
“ A fare una pagnotta come si deve non si impara in quattro e quattr’otto. La professionalità è importante anche nel nostro mestiere . Sarà anche un pezzo di pane, ma se non sei davvero bravo non arrivi a soddisfare i clienti».
Il panificatore deve essere capace di coniugare molteplici conoscenze, nuove tecnologie, nuove normative legislative e sanitarie, deve saperne di contabilità e marketing. E' importante, infatti, che le attività si diversifichino sia nella produzione sia nella vendita e questo richiede di conoscere le tecniche, le materie prime, e saperle utilizzare; fattore ormai fondamentale è anche l'organizzazione e la gestione del lavoro.

Favero Paolo

Via Nazionale - 32030 Quero (BL)
tel:  - fax: 0439 787604

Un salto al Panificio Errandi ad Alano di Piave

Entriamo in punta dei piedi nel Panificio di Ester ed Elisa Errandi, ad Alano di Piave.
Due donne che 'fanno' uno dei mestieri più antichi e che ha conservato nel tempo delle caratteristiche di artigianalità certe.
Già questo basta a stuzzicare la nostra curiosità di vagabondi del gusto.
Incontriamo due persone che hanno deciso di impegnarsi cinque anni orsono, ben consapevoli delle difficoltà e anche della durezza di una professione che, pur con l'aggiornamento delle dovute tecnologie, rimane pur sempre una realtà che richiede sacrificio e 'alzatacce' per noi comuni mortali.
Il risultato di tanta passione e competenza acquisita è una carta del pane di oltre trenta scelte,
interpretate con l'uso di materie prime qualitativamente ineccepibili, secondo una logica che segue anche le esigenze dietetiche dei tempi d'oggi.
E poi vi è il mondo della dolceria da forno, in cui Ester ed Elisa si esprimono,proponendo
biscotti, focacce e tutto ciò che può suggerir loro la storia locale, le tradizioni e ,perchè no, la loro fantasia creativa.
Insomma una bella panetteria ( ma si, la decliniamo al femminile!), che ti rinnova l'invito ad una visita ammiccante !

Panificio Errandi Snc Di Errandi Ester Ed Elisa & C.
Piazza Monte Fontanasecca, 2 Alano di Piave Belluno‎
0439 779320


Il Consorzio Turistico Dolomiti Prealpi presenta Dolomitando a Villa Farsetti a Santa Maria di Sala (Ve)

Francesca Rech, titolare del B e B Casa Francesca ad Alano di Piave, è intervenuta allo stage di informazione a Villa Farsetti (Santa Maria di Sala,Ve), in occasione de 'Fiori,Colori e Sapori', per
presentare gli itinerari turistici compresi nel programma Dolomitando del Consorzio Turistico Dolomiti Prealpi..
L'iniziativa, ripresa dalla trasmissione televisiva L'Italia del gusto, è una 'anticipazione' della rassegna informativa 'Piccoli in Pizza'.

domenica 31 marzo 2013

Il Ristorante Pizzeria al Mulin ad Alano di Piave

Dal web :
" Spesso e volentieri mangio qui. ottimo e accogliente il locale..il servizio è veloce, competente e molto cordiale...ho mangiato gli spaghetti al cartoccio,serviti direttamente al tavolo, abbondanti sopratutto di pesce dai sapori mediterranei. invece i miei amici hanno mangiato pizza...da notare che è gigante!!!!soffice allo stesso tempo croccante..ricca di ingredienti e molto digeribile...prezzi giusti in base alla qualità e al servizio..lo consiglio..."

Al Molin

Piazza Martiri, 13, Alano Di Piave, Italia
0439 779129
 


Al Molin: foto3

sabato 30 marzo 2013

Alano di Piave, il turismo e i dintorni

ALANO
Alano di Piave è il Comune più a sud della Provincia di Belluno e confina con la Provincia di Treviso e con quella di Vicenza. E’ situato in una conca circondata da montagne verdeggianti, alle pendici del versante orientale del Grappa. Per chi sale dalla pianura verso la montagna, si trova a metà tra Montebelluna (20 km) e Feltre (20km). Le origini del Comune sono antichissime: lo confermerebbe il ritrovamento di un miliario romano nella frazione di Fener. I drammatici avvenimenti del primo conflitto mondiale durante il quale la conca si trovò sotto il fuoco delle artiglierie sia austriache che italiane le valsero il titolo di “conca delle Medaglie d’oro” per il merito dimostrato e per le perdite subite.
LA SUA STORIA
Le sue origini sono incerte ma antichissime. Sicuramente già in epoca romana dovevano esserci degli insediamenti: lo confermerebbe la presenza di un miliario romano presso la frazione di Fener. Durante la prima guerra mondiale Alano si trovò ad essere proprio sulla linea di confine tra l’esercito italiano e quello austriaco ed i furiosi combattimenti che qui si svolsero, causarono enormi danni alla popolazione ed al territorio. Per questo e per il contegno ed il coraggio tenuto dalla popolazione durante e dopo i conflitti mondiali, il Comune di Alano di Piave è stato insignito della Medaglia d’argento al Valore Civile. La conca stessa è detta “Conca delle medaglie d’oro”. Nella frazione di Campo, per ricordare e far conoscere questi avvenimenti, è stato aperto un museo civico storico territoriale. Nella chiesa parrocchiale di Alano si conservano alcuni dipinti del Tizianello, del Pittoni e qualche scultura del Marchieri, superstite alle devastazioni belliche.


LE ESCURSIONI
Molte sono le possibilità di escursioni lungo i numerosi sentieri segnalati, risalendo i monti che circondano il paese. Qui d’estate si pratica ancora l’alpeggio ed è possibile fare acquisto di prodotti caseari direttamente presso le varie malghe. Alcuni di questi stabili (casa e stalle) sono stati ristrutturati proprio ai fini turistici e vengono dati in alloggio durante il periodo estivo. Da Alano parte una provinciale che porta a Cima Grappa (15 km ), lungo la quale si ha la possibilità di ammirare dei panorami veramente suggestivi e di spaziare con lo sguardo, nei giorni più limpidi, fino a Venezia. Alano di Piave, grazie alla sua posizione, è l’ideale punto di partenza per visitare il territorio della Provincia di Belluno - di cui fa parte, la Provincia di Treviso, con la quale confina a sud est, e la Provincia di Vicenza, con la quale confina a sud ovest.
LE OFFERTE TURISTICHE
L’offerta turistica è vastissima.Di seguito riportiamo solo qualche proposta, in rapporto alla distanza da Alano. Per approfondimenti consigliamo di visitare i siti segnalati, dai quali è possibile ricavare molte notizie e curiosità.
A 10 km Valdobbiadene, terra della vite e del vino prosecco. Qui ogni anno, oltre alle tante manifestazioni legate all’enogastronomia, si tiene la mostra nazionale del vino spumante.
Sempre a 10 km lo splendido green dell’Asolo Golf Club
La palladiana Villa Barbaro di Maser si trova a 15 km.
A 20 km in direzione sud abbiamo Possagno. Vi si trova il Tempio del Canova, la sua casa natale e la gipsoteca. Poi Asolo, una piccola perla medievale ricca di storia e luogo a lungo frequentato da letterati e poeti sia italiani che stranieri.
Sempre a 20 km in direzione nord arriviamo a Feltre, una delle più belle città murate del Veneto.
Il centro storico è arroccato sul “Colle delle Capre”, dove si trovano gli edifici più rappresentativi. Fra le principali manifestazioni: La Gran Fondo Campagnolo, gara internazionale di ciclismo; Mostra Regionale Artigianato Artistico; Palio di Feltre, molto sentito dalla popolazione; Giro delle Mura: gara podistica in notturna. Nei pressi di Feltre sorge il Santuario dei santi Vittore e Corona. In posizione strategica, fu fondato da Giovanni da Vidor, capitano che partecipò alla prima crociata, ed è un gioiello d’arte romanica con chiari influssi bizantini. Nel feltrino poi si trovano delle aree di grande interesse naturalistico: non è casuale il fatto che Feltre sia la sede del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi. Il Parco Nazionale si estende nel settore meridionale della Provincia di Belluno e conserva ancora degli ambienti selvaggi ed incontaminati. Escursioni possono essere fatte in qualsiasi periodo dell’anno, volendo anche con le guide (www.mazarol.net).
A 30 km Bassano, cittadina conosciuta per le sue pregevoli ceramiche, l’ottima cucina,la famosa grappa e per il ponte di legno coperto, progettato dal Palladio.
A 5 km oltre Bassano vi è Marostica, conosciuta principalmente per la partita a scacchi che si celebra ogni due anni sull’enorme scacchiera della piazza prospiciente il castello, molto suggestiva in quanto i pezzi sono viventi e con i costumi del quattrocento. Deliziose le sue pregiate ciliege.
A 35 km Castelfranco, la città del Giorgione con il castello e la cinta muraria circondata dall’acqua.
A 40 km Treviso, capoluogo della Marca Trevigiana, detta anche gioiosa et amorosa. Essendo così vario l’argomento una visita al sito www.marcatreviso.it forse la cosa più indicata.
A 40 km abbiamo anche Belluno, capoluogo della Provincia. Come per Treviso, le opportunità sono veramente notevoli: all’indirizzo www.infodolomiti.it si ha una buona panoramica del territorio!
Da Alano, Venezia è raggiungibile in un’ora e mezza, così come Cortina. A Trento si arriva in un’ora

B & B Casa Francesca ad Alano di Piave

B&B Casa Francesca è situato in una zona tranquilla, nel centro di Alano di Piave. Vi si può arrivare tramite due ingressi: uno a 50 mt dalla piazza principale mentre l’altro mette in comunicazione il giardino e la corte di proprietà con una laterale del paese. Le camere, all’interno di un edificio completamente ristrutturato, sono arredate all’insegna della tradizione e della semplicità. Sono dotate di bagno privato completo e riscaldamento autonomo. La colazione – che viene servita nel soggiorno o nella taverna al piano terra – è abbondante e varia ed offre anche prodotti tipici delle nostre zone.
Francesca inoltre, essendo anche “animatrice turistico-culturale”, sarà lieta di fornire a quanti lo desiderano, informazioni sul territorio sia dal punto di vista enogastronomico che sotto l’aspetto artistico-culturale. I piccoli animali sono piacevolmente accettati.
img2 img1 img3Il B&B Casa Francesca aderisce al progetto “Assicurazione di qualità nei B&B Bellunesi”. Attraverso la sottoscrizione di questo documento il gestore si impegna a garantire una serie di requisiti tali da rendere il soggiorno ben organizzato e confortevole, dedicando particolare attenzione alla qualità dell’offerta e alle esigenze dell’ospite.
Il B&B Casa Francesca è anche sede di tappa del “Cammino delle Dolomiti”, un percorso ad anello in 30 tappe che abbraccia l’intera Provincia di Belluno.

Bed and Breakfast
"Casa Francesca"
via Brigata Re 7
32031- Alano di Piave (BL)
Tel: 0439.779719
Cell: 338.5298038

mail: francesca_rech@yahoo.it 

Dal web : Pizzeria da Ezio ad Alano di Piave

"Abituati a mangiare questa tipo di pizza si fa molta fatica a degustare pizze in altri locali. Il locale è molto curato e sembra di essere a casa propria con una bellissima atmosfera e luci soffuse. Anche nelle serate dove l'afflusso di gente è tantissimo riescono a mantenere sempre la qualità alta con impasto ben lievitato ed una pizza croccante che compensa a volte la lunga attesa. Consigliatissimo!!"

Pizzeria da Ezio: sala 1

Il formaggio Montasio a Piccoli in Pizza




formaggio-montasio
Se cercate ancora il sapore del formaggio chiedete il Montasio. E’ un formaggio genuino, fatto ancora come si faceva una volta. Garantito dall’Unione Europea, è uno dei pochi prodotti D.O.P., a Denominazione d’Origine Protetta. Montasio risponde ad alcuni precisi requisiti. La zona di produzione e’ rigorosamente identificata nel Friuli, nel Veneto orientale nelle provincie di Belluno e Treviso, e in alcune aree delle provincie di Padova e Venezia.
La materia prima, che è il latte fresco, ed il controllo della qualità e delle progressive trasformazioni. E da cui si ottengono anche le tre maturazioni in fresco, mezzano e stagionato.
La tecnologia: una tecnologia morbida, che asseconda la lenta formazione del prodotto e contribuisce a formare le caratteristiche nutrizionali.
La marchiatura, apposta alla produzione dal Consorzio di Tutela, che garantisce l’identità, l’origine e il rispetto delle caratteristiche dei disciplinari. Questi fattori, tutti insieme, salvaguardano l’origine e la tipicità del formaggio Montasio.
Il Montasio e’ un formaggio grasso a pasta dura, cotta, prodotto esclusivamente con latte di vacca. È salato a secco oppure in salamoia leggera con completamento a secco. Viene usato da tavola quando la stagionatura ha raggiunto i due mesi e non superato i cinque, o da grattugia quando la stagionatura ha raggiunto almeno i dodici mesi. Maturo, presenta le seguenti caratteristiche: forma cilindrica, a scalzo basso diritto o quasi diritto, con facce piane o leggermente convesse; peso medio di una forma: da 5 a 9 kg, con variazioni, in più o in meno, in rapporto alle condizioni tecniche di produzione; dimensioni: altezza cm 6-10; diametro cm 30-40, con variazioni, in più o in meno, per entrambe le caratteristiche, in rapporto alle condizioni tecniche di produzione; crosta: liscia, regolare, elastica; pasta: per il formaggio da tavola, compatta, con leggera occhiatura, di colore naturale leggermente paglierino; per il formaggio da grattugia, friabile, di colore paglierino, con pochi e piccolissimi occhi; aroma caratteristico e sapore piccante e gradevole;grasso sulla sostanza secca: minimo 40%.
Il Montasio si può gustare fresco (dopo un periodo che va dai sessanta ai centoventi giorni di stagionatura), semistagionato (da cinque a dieci mesi di stagionatura) o vecchio (oltre dodici mesi di stagionatura). Il sapore, quando il formaggio invecchia, si trasforma. Così, a seconda dei gusti personali,si può scegliere il grado di maturazione preferito. Dal gusto di latte delle forme più “giovani”, si passa via via ad un sapore più piccante. Parallelamente, il Montasio, da morbido, diventa friabile.
DESCRIZIONE DEL PRODOTTO
Il formaggio Montasio prodotto con sale, latte e caglio, presenta una crosta liscia, regolare ed elastica, la pasta è compatta con leggera occhiatura, di colore giallo paglierino per il formaggio da tavola, pasta friabile di colore paglierino con piccola occhiatura per quello da grattugia.
Il gusto è delicato per il formaggio da tavola e saporito per quello da grattugia. Il peso è di 6-7 Kg, altezza di 8 cm alla produzione e diametro di 35 cm. Il grasso deve essere almeno del 40% sulla sostanza secca.

Il formaggio Montasio trae il suo nome dal massiccio del Montasio, in Friuli. Nei suoi alpeggi veniva anticamente prodotto – le prime notizie sicure risalgono al 1700 – con caratteristiche uniche, grazie alla combinazione fortunata di tre fattori fondamentali e molto particolari: il fieno, il latte e l’aria di quelle montagne.
Oggi questa produzione si è diffusa nella pianura friulana, nelle vallate e nelle colline del Bellunese e del Trevigiano, nella pianura veneta compresa tra il Piave e il Brenta, conservando rigorosamente le caratteristiche originali di produzione.
FRESCO, 2 mesi – MEZZANO, da 5 a 10 mesi – STAGIONATO, oltre 10 mesi
Il formaggio Montasio ha caratteristiche diverse, a seconda della stagionatura. Il sapore, da morbido e delicato quando è fresco si fa via via più deciso ed aromatico. La pasta, da bianca compatta con una caratteristica occhiatura omogenea ed una crosta liscia ed elastica, con il passare dei mesi diventa granulosa e friabile con una crosta secca e più scura. E’ un formaggio sempre in forma, ad ogni età: buono fresco, con stagionatura di due mesi, buono mezzano, con stagionatura dai cinque ai dieci mesi, buono stagionato, dopo dieci mesi.
In forme perfette, nè troppo grandi, nè troppo piccole, adatte sia alla tavola della famiglia che a quella dei ristoranti. Ed è buono, anzi ottimo, anche per tutte le età, e grazie alla sua digeribilità è particolarmente indicato per i bambini e per gli anziani.
Stagionatura : da un minimo di 2 mesi a 24 mesi e oltre
Valori nutrizionali : a seconda della stagionatura, il formaggio Montasio apporta da 360 a 420 Kcal / 100 g di prodotto
Aspetto : cm 8
diametro: cm 30 – 35
forma : cilindrica
crosta : appena accennata a due mesi
pasta: compatta, elastica o adatta alla grattugia
grasso: sostanza secca minima 40 %
peso: 6/8 kg
calendario e area di produzione: prodotto tutto l’anno, con diminuzione in estate. si produce nel Friuli Venezia Giulia, nel Veneto orientale nelle Provincie di Belluno e Treviso e in alcune aree di Padova e Venezia.
E’ un formaggio ad alto valore nutritivo e con una composizione equilibrata: 32-36% di acqua, 32-34% di lipidi, 24-26% di proteine.

Valori medi per 100 grammi 2 mesi 12 mesi
Acqua % 36 32
Proteine % 24 26
Grasso % 32 34
Kcalorie % 360 420
Vitamina A µ g 418 407
Vitamina B carotene µ g 109 90
Vitamina E µ g 455 928
NaCl mg. 1630 1970
Ca mg. 740 1000
P mg. 530 850

Il Consorzio per la Tutela del Formaggio Montasio
Il Consorzio per la Tutela del Formaggio Montasio è stato costituito il 20 novembre 1984 con lo scopo di difendere e tutelare la produzione e il commercio del formaggio Montasio, l’uso della sua denominazione, di salvaguardarne la tipicità e le peculiari caratteristiche.
Il Consorzio è un consorzio volontario tra produttori e stagionatori del formaggio Montasio.
Il formaggio Montasio ha ottenuto il 10 marzo 1986, con decreto del Presidente della Repubblica il riconoscimento della Denominazione d’Origine.
Ha inoltre ricevuto il 12 giugno 1996 dall’Unione Europea la speciale qualifica D.O.P., prodotto a Denominazione d’Origine Protetta (Regolamento C.E.E. n.1107).
L’attività del Consorzio si svolge sia a livello istituzionale (vigilanza sulla produzione e sul commercio) che di valorizzazione promozionale della produzione.
Consorzio per la Tutela del Formaggio Montasio
Vicolo Resia 1/2 – 33033 Codroipo (UD)
tel.  0432-905317  fax 0432-912052
info@formaggiomontasio.net
www.formaggiomontasio.net