venerdì 29 marzo 2013

Il lardo d'Arnad dop (Valle d'Aosta) a Piccoli in Pizza

Lardo d'Arnad DOP
Atlante dei prodotti tipici - Salumi tipici italiani

Lardo d'Arnad DOP (Valle d'Aosta Lard d'Arnad DOP)

Riconoscimento DOP: Reg. CE n.1263/96
La produzione è limitata al comune valdostano di Arnad.

L'origine di questo salume è remota: la prima citazione si ha in un documento del 1570.
I suini utilizzati, di peso non inferiore ai 160 kg, devono essere allevati, oltre che in Valle d'Aosta, in Emilia Romagna, Piemonte, Lombardia e Veneto.
Nella produzione del lardo di Arnad si devono osservare due caratteristiche fondamentali: l'alimentazione dei maiali, che esclude mangimi integrati a favore di castagne e soli ortaggi e la stagionatura del lardo medesimo, per la quale sono utilizzati aromi locali e spezie (aglio, rosmarino, alloro, chiodi di garofano, cannella, ginepro, salvia, noce moscata e achillea millefoglie).
Il lardo, una volta tagliato, viene inserito in un recipiente apposito, il "doil", fabbricato in passato dagli artigiani in legno di castagno, oggi sostituito da acciaio o materiale plastico per alimenti. Si ricopre con la miscela di spezie e si aggiunge poi una salamoia fatta con acqua, sale grosso e ancora parte delle spezie. Il tutto rimane chiuso a stagionare per almeno tre mesi. Se invece si decide per una stagionatura lunga, la salamoia viene sostituita da vino bianco. Il gusto finale dovrà risultare delicato ma ben profumato dalle spezie impiegate.
Lardo d'Arnad DOP

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