Paolo Favero, fornaio in quel di Quero, ha presentato ai comunicatori e agli ospiti di Piccoli in Pizza, un pane agli asparagi (gentilmente forniti dal negozio di ortofrutta dei F.lli Borgato di Fener).
" Un pane delicato, con il gusto di asparago che fa capolino alla fine, senza risultare invadente o troppo forte".
Insomma , un esperimento riuscito !
L
domenica 21 aprile 2013
Il tarassaco dell'Assessore Zancaner
Angelo Zancaner, ottimo assessore allo sport del comune di Alano di Piave, è anche un attento cultore del proprio territorio.
Angelo ha offerto ai comunicatori de L'Italia del Gusto il tarassaco sott'olio,una autentica delizia!
Il Tarassaco è una pianta erbacea perenne con un rizoma verticale cilindrico.
In basso c’è una radice a fittone. I fusti, semplici, senza foglie, sono alti fino a 40 cm.
Le foglie sono riunite in una rosetta basale, possono essere erette o sdraiate al terreno.
La loro forma è lanceolata oppure obovale e certe volte irregolarmente incisa, l’apice è spesso triangolare.
I fiori sono gialli e riuniti in capolini portati singolarmente all’apice dei fusti.
I fusti sono disposti a formare un ombrello e sono dotati di un ciuffo (pappo) che favorisce la disseminazione anemofila.
Proprietà:
Angelo ha offerto ai comunicatori de L'Italia del Gusto il tarassaco sott'olio,una autentica delizia!
Il Tarassaco è una pianta erbacea perenne con un rizoma verticale cilindrico.
In basso c’è una radice a fittone. I fusti, semplici, senza foglie, sono alti fino a 40 cm.
Le foglie sono riunite in una rosetta basale, possono essere erette o sdraiate al terreno.
La loro forma è lanceolata oppure obovale e certe volte irregolarmente incisa, l’apice è spesso triangolare.
I fiori sono gialli e riuniti in capolini portati singolarmente all’apice dei fusti.
I fusti sono disposti a formare un ombrello e sono dotati di un ciuffo (pappo) che favorisce la disseminazione anemofila.
Proprietà:
Il Tarassaco è una delle erbe più note e diffuse della cultura popolare.
Moderne ricerche hanno confermato che il Tarassaco ha effettivamente proprietà coleretiche e colagoghe , utili in caso di itterizia, calcoli biliari e in genere di insufficienza epatica. Ha proprietà amaro-toniche e digestive utili per l’inappetenza ( scarso appetito) e le dispepsie ( disturbi della digestione). Il Tarassaco è ritenuto infine blando lassativo (favorisce l’evacuazione delle feci) e un lenitivo delle infiammazioni emorroidali.
La sua funzione disintossicante si riflette sulle pelli impure e malsane rendendole fresche e luminose.
L’infuso dei fiori ha applicazioni cosmetiche e come lozione per schiarire le efelidi.
Moderne ricerche hanno confermato che il Tarassaco ha effettivamente proprietà coleretiche e colagoghe , utili in caso di itterizia, calcoli biliari e in genere di insufficienza epatica. Ha proprietà amaro-toniche e digestive utili per l’inappetenza ( scarso appetito) e le dispepsie ( disturbi della digestione). Il Tarassaco è ritenuto infine blando lassativo (favorisce l’evacuazione delle feci) e un lenitivo delle infiammazioni emorroidali.
La sua funzione disintossicante si riflette sulle pelli impure e malsane rendendole fresche e luminose.
L’infuso dei fiori ha applicazioni cosmetiche e come lozione per schiarire le efelidi.
Il tarassaco in cucina
Le foglie più tenere del tarassaco
possono essere mangiate in insalata da sole o assieme ad altre, alle
quali conferisce un leggero gusto amaricante. Cotte (possono anche
essere conservate in congelatore) si mangiano condite con olio e aceto o
stufate in padella con lio e aglio. Si usano moltissimo nelle minestre
come ingrediente principale e nelle frittate. I boccioli dei fiori non
dischiusi e i bottoni che portano i nappi possono essere conservati in
salamoia o sotto aceto per usarli a mò di capperi. Parte molto buona e
poco conosciuta è la radice che, lessata e condita con olio di oliva,
offre un piatto delizioso.
Il lunedì di Piccoli in Pizza fra Alano di Piave, Vas e Quero
La prima giornata della rassegna
informativa Piccoli in Pizza, La Passione dei territori, promossa
dall'Associazione l'Altratavola sotto il Patrocinio del Comune di
Alano di Piave e dell'Associazione
Internazionale Azione Borghi Europei
del Gusto, si è aperta lunedì 15 aprile con la visita dei
giornalisti e dei comunicatori al borgo di Vas. Un salto alla Cantina
della famiglia Biasiotto, per poi
ascoltare le storie della Pro Loco e
del Consorzio della Zucca Santa Bellunese e concludere la mattinata
alla Locanda Solagna.
Nel pomeriggio la redazione della
trasmissione multimediale l'Italia del Gusto ha visitato Colmirano (
l'agricoltura di montagna è stato l'oggetto dell'intervista a Mario
Collavo), il Museo
Civico Storico Territoriale, per poi
tuffarsi in una degustazione allo snack bar Bollicine di Vas, ove
Sara offre il meglio della produzione enoica in un angolo da sogno.
Alle 18,00 è iniziato il filò
d'informazione alla Pizzeria da Ezio. Sono state raccolte le
interviste al
Consorzio Dolomiti Prealpi, agli
animatori del Museo, ben accompagnati dai vini dell'azienda agricola
Valdoc Sartori di Valdobbiadene.
Il Filò ha raccolto le storie e
degustato le eccellenze dalla Valle d'Aosta, dal Piemonte,dal Veneto
e dall'Emilia Romagna, dando spazio al racconto delle iniziative di
informazione con la Spagna (l'Andalusia e Siviglia fanno parte
infatti della rete dei Borghi Europei del Gusto).
Poi via al concerto di pizze : i
formaggi de la Speloncia di Fonzaso, il formaggio di Fossa, la
robiola
bio dal Piemonte,il lardo di Arnad
dalla Valle d'Aosta, il formaggio bastardo dal Monte Grappa, sono
state le eccellenze che , assieme alle birre artigianali di Arte
Birraia di Seren del Grappa, hanno accompagnato lo svolgersi della
serata.
I dolci del panificio di Paolo Favero,
di Quero, hanno 'chiuso' una serata densa di racconti e spunti di
comunicazione.
Il martedì di Piccoli in Pizza fra Alano di Piave, Quero e Vas
La seconda giornata della rassegna
informativa Piccoli in Pizza, La Passione dei territori, promossa
dall'Associazione l'Altratavola sotto il Patrocinio del Comune di
Alano di Piave e dell'Associazione
Internazionale Azione Borghi Europei
del Gusto, si è aperta martedì 16 aprile con la visita dei
giornalisti e dei comunicatori accreditati alla manifestazione ad
aziende di Quero ed Alano di Piave.
Nel pomeriggio la redazione della
trasmissione multimediale l'Italia del Gusto ha visitato
le aziende Visard e Mistral, che
operano nel settore della occhialeria.
Alle 18,00 è iniziato il filò
d'informazione alla Pizzeria da Ezio. Sono state raccolte le
interviste ai protagonisti della vita sportiva locale , ben
accompagnate dai vini dell'azienda agricola Biasiotto di Vas.
Poi via al concerto di pizze : i salumi
ovini della famiglia Morandi di Anguillara Veneta, il formaggio di
Fossa, i salumi della macelleria di Narciso Bozzato di Alano di
Piave, la trota affumicata di FriulTrota, la casatella dell'azienda
agricola Ca' Bastian di Montebelluna, i sorbetti e il gelato della
ditta Segel (Ferrara), sono state le eccellenze che , assieme alle
birre artigianali di Arte Birraia di Seren del Grappa, hanno
accompagnato lo svolgersi della serata.
I dolci del panificio di Lisa ed Ester
Errandi, di Alano di Piave, hanno 'chiuso' una serata densa di
racconti e spunti di comunicazione.
Il mercoledì di Piccoli in Pizza fra Alano di Piave,Quero e Vas
La terza giornata della rassegna
informativa Piccoli in Pizza, La Passione dei territori, promossa
dall'Associazione l'Altratavola sotto il Patrocinio del Comune di
Alano di Piave e dell'Associazione
Internazionale Azione Borghi Europei
del Gusto, si è aperta mercoledì con la visita dei giornalisti e
dei comunicatori accreditati alla manifestazione ad aziende di Quero
ed Alano di Piave.
Nel pomeriggio la redazione della
trasmissione multimediale l'Italia del Gusto ha visitato alcune
aziende a Valdobbiadene, terra del
prosecco.
Il ristorante Chichibio di Alano di
Piave ha accolto la redazione della trasmissione televisiva L'Italia
del Gusto, dedicando un pranzo a base di pesce che verrà ricordato a
lungo dai comunicatori che hanno avuto la fortuna di parteciparvi.
Alberto,nume tutelare del Chichibio, ha proposto, fra gli altri , i
vini dell'azienda agricola di Ugo Follador.
Alle 18,00 è iniziato il filò
d'informazione alla Pizzeria da Ezio. Sono state raccolte le
interviste ai
rappresentanti delle Pro Loco di Alano
di Piave e Fener, a Paolo e Daniela Morosin ( con negozio di
specialità alimentari in Treviso), che hanno contribuito alla
selezione delle eccellenze regionali di Piccoli in Pizza.
Poi via al concerto di pizze : il
baccalà, il tonno, la acciuga affumicata, sono state le eccellenze
che , assieme alle birre artigianali di Mathias Muller, hanno
accompagnato lo svolgersi della serata.
Il giovedì di Piccoli in Pizza
La
quarta giornata della rassegna informativa Piccoli in Pizza,
La Passione dei territori, promossa dall’Associazione
l’Altratavola sotto il Patrocinio del Comune di Alano di Piave e
dell’Associazione Internazionale Azione Borghi Europei del Gusto, si è
aperta giovedì con la visita dei giornalisti e dei comunicatori
accreditati alla manifestazione alle aziende di Quero, Vas, Alano di
Piave, Pederobba e Trevignano (Treviso).
Particolare attenzione è stata riservata al mondo dell’occhialeria, con uno stage realizzato presso Liò a Vas. Nel pomeriggio Jole Bar a Fener, ha offerto un aperitivo interpretato con le eccellenze locali: fra le altre il prosecco della Cantina Biasiotto di Vas.
Alle 18,00 è iniziato il filò d’informazione alla Pizzeria da Ezio. Sono state raccolte le interviste ai rappresentanti delle Pro Loco di Quero, alle titolari di alcune aziende agricole di Quero; al Birrificio Italiano e ai rappresentanti della Azione Borghi di Ciclo (che unisce i borghi e i territori europei legati alla storia del ciclismo). E poi via al concerto di pizze: la ‘nduja e la spianata calabresi, il salame napoletano, i formaggi pugliesi, sono state alcune delle eccellenze del Sud Mediterraneo che, assieme alle birre artigianali del Birrificio Italiano, hanno accompagnato lo svolgersi della serata.
Particolare attenzione è stata riservata al mondo dell’occhialeria, con uno stage realizzato presso Liò a Vas. Nel pomeriggio Jole Bar a Fener, ha offerto un aperitivo interpretato con le eccellenze locali: fra le altre il prosecco della Cantina Biasiotto di Vas.
Alle 18,00 è iniziato il filò d’informazione alla Pizzeria da Ezio. Sono state raccolte le interviste ai rappresentanti delle Pro Loco di Quero, alle titolari di alcune aziende agricole di Quero; al Birrificio Italiano e ai rappresentanti della Azione Borghi di Ciclo (che unisce i borghi e i territori europei legati alla storia del ciclismo). E poi via al concerto di pizze: la ‘nduja e la spianata calabresi, il salame napoletano, i formaggi pugliesi, sono state alcune delle eccellenze del Sud Mediterraneo che, assieme alle birre artigianali del Birrificio Italiano, hanno accompagnato lo svolgersi della serata.
Il venerdì di “Piccoli in Pizza” fra Alano di Piave, Quero e Vas
Il venerdì di “Piccoli in Pizza” fra Alano di Piave, Quero e Vas
La quinta giornata della rassegna informativa Piccoli in Pizza, La Passione dei territori, promossa dall’Associazione l’Altratavola sotto il Patrocinio del Comune di Alano di Piave e dell’Associazione Internazionale Azione Borghi Europei del Gusto, si è aperta venerdì con le visite ad aziende di Alano di Piave,Quero,Farra di Soligo e Valdobbiadene.Alle 18,00 è iniziato il filò d’informazione alla Pizzeria da Ezio. Sono state raccolte le interviste ai rappresentanti di associazioni sportive e di tutela ambientale dei tre comuni del Basso Feltrino. E poi via al concerto di pizze interpretate con in formaggi de La Fattoria di Enrico Cattuzzo (il morlacco e i formaggi di capra), lo s-cek di Segusino dell’azienda Stramare, i salumi dell’azienda La Roja di Segusino, il montasio il grana e l’Asiago selezionati da Valsana, ben accompagnati dalle birre del Birrificio del Ducato.
L'ultimo giorno di Piccoli in Pizza ad Alano di Piave
L'ultima giornata della rassegna Piccoli in Pizza, La passione dei territori si
è conclusa sabato 20 aprile presso la sala consiliare del Municipio
di Alano di Piave, con una conferenza stampa di presentazione del VI Festival
Europeo del Gusto sul tema 'La Montagnadell'Informazione', che si terrà
dall8 al 23 giugno ad Alano di Piave.
Il Sindaco, dott.ssa Serenella Amalia Bogana, ha quindi dato il benvenuto agli
ospiti provenienti dall'Istria : Ennio Forlani (Ente Turistico di Dignano,
Presidente del Cenacolo dell'Istria dell'Associazione l'Altratavola), Rosanna
Barnè (Presidente della Comunità degli Italiani di Valle d'Istria,
coordinatrice delle Comunità degli Italiani di Slovenia e Croazia) ; Sandro Mitton
(direttore dell'Ente Turistico di Valle), mettendo in evidenza l'impegno della
Civica Amministrazione per valorizzare e far conoscere le proprie eccellenze.
"Vi erano nuclei abitativi sul territorio di Valle-ha raccontato Sandro Mitton-
già nel periodo preromanico quando, su queste colline, si trovavano i
"Castellieri". Successivamente, nei secoli dell'Impero romano, la
fortificazione o Castrum dell'attuale Valle serviva a difesa delle vie del
commercio tra Pola e l'interno dell'Istria. L'antico Castrum romano fu
fortificato nel Medioevo: prese il nome di "Castrum Vallis" ovvero "Valle"
nell'anno 965 d.C.Valle d'Istria era uno dei principali centri di istrioto e
fece parte della Repubblica di Venezia fino al 1797. Vi nacque e visse il Santo
Giuliano da Valle nel Trecento. Oggi è un paese di poco più di mille anime a
145 m s.l.m., il cui centro storico è circondato da vallate (doline carsiche) e
lussureggianti colline oggetto di notevole turismo."
La mattinata si è chiusa alla Pizzeria da Ezio, con la degustazione del
prelibato prosciutto istriano e l'accompagnamento della malvasia della famiglia
Gambaletto di Buie.
è conclusa sabato 20 aprile presso la sala consiliare del Municipio
di Alano di Piave, con una conferenza stampa di presentazione del VI Festival
Europeo del Gusto sul tema 'La Montagnadell'Informazione', che si terrà
dall8 al 23 giugno ad Alano di Piave.
Il Sindaco, dott.ssa Serenella Amalia Bogana, ha quindi dato il benvenuto agli
ospiti provenienti dall'Istria : Ennio Forlani (Ente Turistico di Dignano,
Presidente del Cenacolo dell'Istria dell'Associazione l'Altratavola), Rosanna
Barnè (Presidente della Comunità degli Italiani di Valle d'Istria,
coordinatrice delle Comunità degli Italiani di Slovenia e Croazia) ; Sandro Mitton
(direttore dell'Ente Turistico di Valle), mettendo in evidenza l'impegno della
Civica Amministrazione per valorizzare e far conoscere le proprie eccellenze.
"Vi erano nuclei abitativi sul territorio di Valle-ha raccontato Sandro Mitton-
già nel periodo preromanico quando, su queste colline, si trovavano i
"Castellieri". Successivamente, nei secoli dell'Impero romano, la
fortificazione o Castrum dell'attuale Valle serviva a difesa delle vie del
commercio tra Pola e l'interno dell'Istria. L'antico Castrum romano fu
fortificato nel Medioevo: prese il nome di "Castrum Vallis" ovvero "Valle"
nell'anno 965 d.C.Valle d'Istria era uno dei principali centri di istrioto e
fece parte della Repubblica di Venezia fino al 1797. Vi nacque e visse il Santo
Giuliano da Valle nel Trecento. Oggi è un paese di poco più di mille anime a
145 m s.l.m., il cui centro storico è circondato da vallate (doline carsiche) e
lussureggianti colline oggetto di notevole turismo."
La mattinata si è chiusa alla Pizzeria da Ezio, con la degustazione del
prelibato prosciutto istriano e l'accompagnamento della malvasia della famiglia
Gambaletto di Buie.
venerdì 12 aprile 2013
Dalla Calabria, l'Agrumeto
Salvatore ci dice :
"Anche se vivo da vent’anni in Veneto, non posso dimenticare i sapori della mia terra: la Calabria. Ma non posso dimenticare neanche il lavoro che mi ha fatto crescere, quello dei miei genitori, “fruttaroli” per 50 anni proprio in Calabria. Così, nasce l’idea dell’Agrumeto, ortofrutta e prodotti della Calabria portati in ogni angolo con il mio camioncino. Porto gli agrumi dalla mia terra e la cipolla rossa dalla vicinissima Tropea; i salumi, i formaggi, i dolci, la pasta tradizionale, i liquori e le prelibatezze sott’olio, l’olio extra vergine d’oliva spremuto a freddo, la liquirizia…..e tanto altro ancora.Tutti i prodotti che vendo, arrivano direttamente dal produttore, senza nessuna mediazione. Questo ovviamente tiene il prezzo di vendita contenuto pur non trascurando la qualità. Inoltre la vendita itinerante ormai desueta è invece fortemente desiderata in una società abituata all’alienazione dei centri commerciali dove i rapporti umani sono fortemente scoraggiati e dove siamo indotti a scegliere i prodotti che compriamo da vari condizionamenti che niente hanno a vedere con la qualità fine a se stessa (pubblicità, promozioni, offerte, confezioni particolari etc.). Senza contare poi la comodità per molte persone con difficoltà a spostarsi o a destreggiarsi nei vari supermercati o centri commerciali. Tutto questo è L’Agrumeto, chiamatemi: arriverò con una valanga di sapori veramente speciali..."
"Anche se vivo da vent’anni in Veneto, non posso dimenticare i sapori della mia terra: la Calabria. Ma non posso dimenticare neanche il lavoro che mi ha fatto crescere, quello dei miei genitori, “fruttaroli” per 50 anni proprio in Calabria. Così, nasce l’idea dell’Agrumeto, ortofrutta e prodotti della Calabria portati in ogni angolo con il mio camioncino. Porto gli agrumi dalla mia terra e la cipolla rossa dalla vicinissima Tropea; i salumi, i formaggi, i dolci, la pasta tradizionale, i liquori e le prelibatezze sott’olio, l’olio extra vergine d’oliva spremuto a freddo, la liquirizia…..e tanto altro ancora.Tutti i prodotti che vendo, arrivano direttamente dal produttore, senza nessuna mediazione. Questo ovviamente tiene il prezzo di vendita contenuto pur non trascurando la qualità. Inoltre la vendita itinerante ormai desueta è invece fortemente desiderata in una società abituata all’alienazione dei centri commerciali dove i rapporti umani sono fortemente scoraggiati e dove siamo indotti a scegliere i prodotti che compriamo da vari condizionamenti che niente hanno a vedere con la qualità fine a se stessa (pubblicità, promozioni, offerte, confezioni particolari etc.). Senza contare poi la comodità per molte persone con difficoltà a spostarsi o a destreggiarsi nei vari supermercati o centri commerciali. Tutto questo è L’Agrumeto, chiamatemi: arriverò con una valanga di sapori veramente speciali..."
Indirizzi
Via Mudolere 32
Solighetto di Pieve di Soligo (TV)
Tel fax 0438 842656
Negozio piazza Marconi, 14
Follina (TV)
Tel.338 6049310 - 393 2007922
Solighetto di Pieve di Soligo (TV)
Tel fax 0438 842656
Negozio piazza Marconi, 14
Follina (TV)
Tel.338 6049310 - 393 2007922
Nicotera Marina, in provincia di Vibo Valentia, nella piana di Gioa Tauro: la terra degli agrumi!
L'Agrumeto propone i salumi calabresi
Salvatore,calabrese doc, con la propria azienda L'Agrumeto (Follina), partecipa alle giornate di Piccoliinpizza. Le sue proposte :
La Spianata o Schiacciata di Calabria
Si tratta di un salume tipico della Calabria.
Alla carne di maiale scelta e finemente macinata, si unisce il lardo tagliato a dadi, sale e macinato e peperoncino. Successivamente si insacca tutto in budello naturale, e si pressa per conferirgli la tipica forma schiacciata; da cui deriva il nome.
Si lascia stagionare in ambiente ventilato per circa quattro mesi.
E’ uno stupendo salume da taglio da offrire come semplice antipasto, o per appetitosi spuntini o merende.Ottimo sulla pizza insieme a basilico,origano sbriciolato e olive nere.
La regina dei salumi calabresi: La 'Nduja
La numerosa specialità degli insaccati calabresi annovera: salsicce, capocolli, sopressate,ma il salame per eccellenza a base di peperoncino è la n’duja. Fu introdotta dagli spagnoli all’inizio del seicento. L’impasto di ogni chilo di carne di maiale calabrese, esige almeno di duecento grammi di peperoncino.
Si presenta come uno speziato e coloratissimo patè di carne suina che si può consumare in diversi modi. Spalmato su fragranti pani tostati, sulle bruschette, o come condimento per gli spaghetti o meglio ancora con la Fileja Tropeana. Fantastica lo è anche sulla pizza insieme alla cipolla.
La Spianata o Schiacciata di Calabria
Si tratta di un salume tipico della Calabria.
Alla carne di maiale scelta e finemente macinata, si unisce il lardo tagliato a dadi, sale e macinato e peperoncino. Successivamente si insacca tutto in budello naturale, e si pressa per conferirgli la tipica forma schiacciata; da cui deriva il nome.
Si lascia stagionare in ambiente ventilato per circa quattro mesi.
E’ uno stupendo salume da taglio da offrire come semplice antipasto, o per appetitosi spuntini o merende.Ottimo sulla pizza insieme a basilico,origano sbriciolato e olive nere.
La numerosa specialità degli insaccati calabresi annovera: salsicce, capocolli, sopressate,ma il salame per eccellenza a base di peperoncino è la n’duja. Fu introdotta dagli spagnoli all’inizio del seicento. L’impasto di ogni chilo di carne di maiale calabrese, esige almeno di duecento grammi di peperoncino.
Si presenta come uno speziato e coloratissimo patè di carne suina che si può consumare in diversi modi. Spalmato su fragranti pani tostati, sulle bruschette, o come condimento per gli spaghetti o meglio ancora con la Fileja Tropeana. Fantastica lo è anche sulla pizza insieme alla cipolla.
Il vero Salame Calabrese
Secondo la rigorosa tradizione Calabrese, la salsiccia viene preparata utilizzando esclusivamente la polpa della spalla e la pancetta di suini locali. E' aromatizzata con semi di finocchio selvatico, pepe rosso,salsa di peperone. Conosciuta e diffusa ovunque,è perfetta per antipasti, stuzzichini, merende. Offritela agli ospiti di riguardo,farete un successone.
Secondo la rigorosa tradizione Calabrese, la salsiccia viene preparata utilizzando esclusivamente la polpa della spalla e la pancetta di suini locali. E' aromatizzata con semi di finocchio selvatico, pepe rosso,salsa di peperone. Conosciuta e diffusa ovunque,è perfetta per antipasti, stuzzichini, merende. Offritela agli ospiti di riguardo,farete un successone.
giovedì 11 aprile 2013
Il Basso Feltrino fra Piccoli in Pizza (aprile) e il VI Festival Europeo del Gusto (giugno)
L'incontro fra alcuni comunicatori
curiosi dell'Associazione l'Altratavola e la Pizzeria da Ezio di
Alano di Piave (che ha inserito nel proprio menù le pizze
interpretate con eccellenze autoctone delle diverse regioni italiane
e di alcuni paesi europei, accompagnate da una intelligente selezione
di birre artigianali), ha fatto nascere la rassegna Piccoli in Pizza,
La Passione dei Territori (piccoliinpizza.blogspot.it), sotto il
Patrocinio del Comune di Alano di Piave e in collaborazione con il
Consorzio Turistico Grappa Dolomiti.
Dal 15 al 20 aprile la redazione
giornalistica della trasmissione multimediale l'Italia del Gusto
visiterà il Basso Feltrino, per
raccontare il territorio e i suoi protagonisti.
Nel corso delle giornate sono previste
degustazioni, visite, interviste in diretta,incontri, per poi
concludere, tutte le sere, le 'fatiche' mediatiche alla Pizzeria da
Ezio, con il Filò ( che ospiterà
i rappresentanti delle associazioni e
delle istituzioni locali, imprenditori, giornalisti e comunicatori)
e con le pizze interpretate con
eccellenze venete, italiane ed europee.
Saranno infatti oltre 60 le aziende del
settore agroalimentare e non che interverranno ai Filò e che
verranno intervistate nel corso della settimana. Vini e birre
artigianali di qualità accompagneranno lo sviluppo degli incontri.
Ma questo primo 'round' annuncia la
realizzazione di una iniziativa che si svolgerà dall'8 al 23
giugno ad Alano di Piave : il VI
Festival Europeo del Gusto dedicato al tema 'La Montagna
dell'Informazione'.
Sarà per il Basso Feltrino una
occasione unica per farsi conoscere ed apprezzare ben oltre i confini
locali e regionali.
La Malga Faverghera e i formaggi di pecora
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I salumi di pecora della famiglia Morandi a Piccoliinpizza
L'Allevamento Veneto Ovini è un azienda giovane, nata però dall'esperienza di ben tre generazioni, dedite tutte alla pastorizia e all'allevamento delle pecore.
Le esperienze maturate nel corso degli anni accumulate ne fanno un solido riferimento per numerose aziende agricole che praticano l'allevamento ovino in Italia.
In controtendenza rispetto al mercato che privilegia nel settore carne animali provenienti dall'estero, l'azienda alleva razze come la pecora biellese e bergamasca, caratterizzate da ottime performance e elevata rusticità.
Perchè scegliere la pecora nel terzo millennio?
L'allevamento ovino è una pratica redditizia solo se le pecore vengono mantenute in stalla per brevi periodi, infatti il pascolo libero con recinti o con un guardiano effettuato per la maggior parte dell'anno consente di mantenere l'ambiente pascolo sempre curato e concimato e dà alle pecore il cibo necessario al loro sostentamento.
Per questo la pecora è un animale adatto anche a mantenere aree dove l'ambiente rischia di imboschire e dove la manutenzione meccanica può risultare difficile o impossibile.
Un recinto chiuso, acqua e una visita giornaliera possono così dare valore aggiunto a ambienti che rischiano l'abbandono.
E' in corso una sperimentazione di pascolo sotto ad un impianto fotovoltaico, dove le trattrici faticano a passare e ci sono molti cavi a pochi cm nel sottosuolo.
Le produzioni
Ingrosso
L'Allevamento Veneto Ovini produce agnelli, agnelloni, pecore e castrati con due finalità: la produzione di carne di alta qualità oppure la vendita di bestiame da riproduzione selezionato per chiunque voglia iniziare questo tipo di attività.
Dettaglio
L'azienda trasforma e vende inoltre carne di agnello, spiedini di pecora, salsicce, prodotti lavorati da aziende da noi selezionate.
Produce un ottimo pecorino, ordinabile sia fresco che stagionato durante il periodo dell'alpeggio in Malga Faverghera, Nevegal (BL).
Inoltre l'azienda concia e vende le pelli degli animali.
L'azienda è situata nella bassa padovana, ai confini con la provincia di Rovigo, l'attività di pascolo viene svolta lungo gli argini del fiume Adige e nelle campagne limitrofe.
Da giugno a settembre le greggi si spostano in Malga Faverghera in località Nevegal a Belluno, dove ha sede l'agriturismo.
Le esperienze maturate nel corso degli anni accumulate ne fanno un solido riferimento per numerose aziende agricole che praticano l'allevamento ovino in Italia.
In controtendenza rispetto al mercato che privilegia nel settore carne animali provenienti dall'estero, l'azienda alleva razze come la pecora biellese e bergamasca, caratterizzate da ottime performance e elevata rusticità.
Perchè scegliere la pecora nel terzo millennio?
L'allevamento ovino è una pratica redditizia solo se le pecore vengono mantenute in stalla per brevi periodi, infatti il pascolo libero con recinti o con un guardiano effettuato per la maggior parte dell'anno consente di mantenere l'ambiente pascolo sempre curato e concimato e dà alle pecore il cibo necessario al loro sostentamento.
Per questo la pecora è un animale adatto anche a mantenere aree dove l'ambiente rischia di imboschire e dove la manutenzione meccanica può risultare difficile o impossibile.
Un recinto chiuso, acqua e una visita giornaliera possono così dare valore aggiunto a ambienti che rischiano l'abbandono.
E' in corso una sperimentazione di pascolo sotto ad un impianto fotovoltaico, dove le trattrici faticano a passare e ci sono molti cavi a pochi cm nel sottosuolo.
Le produzioni
Ingrosso
L'Allevamento Veneto Ovini produce agnelli, agnelloni, pecore e castrati con due finalità: la produzione di carne di alta qualità oppure la vendita di bestiame da riproduzione selezionato per chiunque voglia iniziare questo tipo di attività.
Dettaglio
L'azienda trasforma e vende inoltre carne di agnello, spiedini di pecora, salsicce, prodotti lavorati da aziende da noi selezionate.
Produce un ottimo pecorino, ordinabile sia fresco che stagionato durante il periodo dell'alpeggio in Malga Faverghera, Nevegal (BL).
Inoltre l'azienda concia e vende le pelli degli animali.
L'azienda è situata nella bassa padovana, ai confini con la provincia di Rovigo, l'attività di pascolo viene svolta lungo gli argini del fiume Adige e nelle campagne limitrofe.
Da giugno a settembre le greggi si spostano in Malga Faverghera in località Nevegal a Belluno, dove ha sede l'agriturismo.
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mercoledì 10 aprile 2013
Dall'Istria i vini e l'olio della famiglia Gambaletto
Il Cenacolo dell'Istria dell'Associazione l'Altratavola ha invitato l'azienda Gambaletto di Crassiza (Buie) a partecipare alle giornate di Piccoli in Pizza.
Vini Gambaletto e' un'azienda a conduzione familiare per la produzione del vino e dell'olio di oliva, situata a Braichi, un piccolo vilaggio istriano vicino a Buie. La lunga tradizione dell'azienda familiare Gambaletto è iniziata con Aldo Činić ed è continuata con il figlio Ecio. L'anno 1996 e' stato l'anno piu' importante per lo sviluppo di Vini Gambaletto perche' allora si comincio' intensivamente con la nuova piantagione e con il rinnovo della più antica.
Nei vigneti di Vini Gambaletto sono coltivate varieta' autoctone di Malvasia, Moscato giallo, Merlot e Teran dove ogni anno si producono piu' di 300 ettolitri di vino di qualita' eccezionale. Vini Gambaletto produce anche ottimo extra-vergine olio d'oliva e le varieta' piu' coltivate sono Leccino, Pendolino, Frantoio, Bianchera, Moraiolo i Maurino.
La produzione del vino e dell'olio di oliva
Brajki 103, Crassizza
52460 Buie
Croazia
Vini Gambaletto e' un'azienda a conduzione familiare per la produzione del vino e dell'olio di oliva, situata a Braichi, un piccolo vilaggio istriano vicino a Buie. La lunga tradizione dell'azienda familiare Gambaletto è iniziata con Aldo Činić ed è continuata con il figlio Ecio. L'anno 1996 e' stato l'anno piu' importante per lo sviluppo di Vini Gambaletto perche' allora si comincio' intensivamente con la nuova piantagione e con il rinnovo della più antica.
Vigneto
Oggi il vigneto si estende su 6 ettari di terreno, l'oliveto su altri sei e su di essi si trovano piu' di 22 000 viti e 2 000 alberi d'oliva con una tendenza d'estensione in entrambi i campi.Nei vigneti di Vini Gambaletto sono coltivate varieta' autoctone di Malvasia, Moscato giallo, Merlot e Teran dove ogni anno si producono piu' di 300 ettolitri di vino di qualita' eccezionale. Vini Gambaletto produce anche ottimo extra-vergine olio d'oliva e le varieta' piu' coltivate sono Leccino, Pendolino, Frantoio, Bianchera, Moraiolo i Maurino.
Vino
Malvasia
Vino prodotto dall'uva Malvasia. E' di un colore giallastro e con la macerazione - fermentazione da 3 a 6 giorni portata da 6 a 12 mesi in botti di legno di rovere da 500 litri.Moscato giallo
Vino prodotto dal'uva Moscato giallo. Macerazione di 3 giorni e portato in botti d'acciaio inox.Merlot
Vino prodotto dall'uva Merlot. E' di un colore nero e con la macerazione - fermentazione da 8 a 10 giorni e portato da 6 a 12 mesi in botti di legno di rovere da 500 litri.Teran
Vino prodotto dall'uva Teran. E' di un colore rosso rubino e con la macerazione - fermentazione da 10 a 12 giorni e portato in botti di legno di rovere da 500 litri.Olio d'oliva
Olio prodotto meccanicamente, spremuto a freddo e d'alta qualita'. "Produciamo olio d'oliva di varieta' Bianchera e Leccino. Atre varieta' come Pendolino, Frantoio, Maurino e Moraiolo mescoliamo e otteniamo olii di un marchio unico.Riempiamo in bottiglie da 0,5 e 0,25 e lattine da 5 litri. "Raccomandazione :
- Bianchera - olio intensivamente amaro ideale per la carne alla griglia e formaggi come quello pecorino.
- Leccino - olio dal sapore leggero ideale per il pesce alla griglia, insalate estive e carne bianca alla griglia.
Contatto
Indirizzo :
Conduzione familiare ČinićLa produzione del vino e dell'olio di oliva
Brajki 103, Crassizza
52460 Buie
Croazia
Telefono :
+385 52 776 293Fax :
+385 52 776 293Cellulare :
+385 91 59 18 707E-mail :
ecio.cinic@pu.t-com.hrDa Paolo Favero, in arte fornaio a Quero
Quando entriamo in un panificio
non si pensa mai che quelle pagnotte sono frutto di un
faticoso lavoro notturno. Un profumo e un gusto, quello del pane,
conosciuti da millenni. La forma di pane più antica, la prima di cui
si abbia prova in Europa, risale al 3530 a.C. circa e venne ritrovata
nel 1976 a Twann, sul lago di Bienna in Svizzera. Il popolo lacustre,
che viveva in palafitte ai bordi del lago, produceva un pane piatto
cucinandolo su pietre roventi e ricoprendolo di cenere. Gli inventori
assoluti, invece, furono gli Egiziani.
“Eppure- ci dice Paolo Favero, titolare di un panificio a Quero (BL) -, il lavoro del panettiere, anche se così storico e artigianale, non è così diffuso. Un motivo c’è: la dura vita che vi sta dietro.”
“Eppure- ci dice Paolo Favero, titolare di un panificio a Quero (BL) -, il lavoro del panettiere, anche se così storico e artigianale, non è così diffuso. Un motivo c’è: la dura vita che vi sta dietro.”
Pur con l'aiuto di tutte le tecnologie
possibili, il panettiere deve essere munito di una grande passione,
per i sacrifici che deve affrontare.
Paolo ha iniziato ad operare con
l'attività agli inizia degli anni '80, continuando però una storia
(quella del panificio) che la sua
famiglia aveva 'inaugurato' con i nonni : la vendita del pane
a domicilio.
“ Così – ci dice-, ho sviluppato
l'attività, dando spazio ad una carta del pane di almeno 15 scelte,
con una attenzione particolare alle farine che ci restituiscono i
sapori di un tempo e che sono lavorate con tecniche antiche.”
Così Paolo, nel mentre ci fa degustare
la sua dolceria da forno (biscotti, focacce,ecc.), osserva :
“ A fare una pagnotta come si deve
non si impara in quattro e quattr’otto. La professionalità è
importante anche nel nostro mestiere . Sarà anche un pezzo di pane,
ma se non sei davvero bravo non arrivi a soddisfare i clienti».
Il panificatore deve essere capace di
coniugare molteplici conoscenze, nuove tecnologie, nuove normative
legislative e sanitarie, deve saperne di contabilità e marketing. E'
importante, infatti, che le attività si diversifichino sia nella
produzione sia nella vendita e questo richiede di conoscere le
tecniche, le materie prime, e saperle utilizzare; fattore ormai
fondamentale è anche l'organizzazione e la gestione del lavoro.
Favero Paolo
Via Nazionale - 32030 Quero (BL) tel: - fax: 0439 787604Un salto al Panificio Errandi ad Alano di Piave
Entriamo in punta dei piedi nel
Panificio di Ester ed Elisa Errandi, ad Alano di Piave.
Due donne che 'fanno' uno dei mestieri
più antichi e che ha conservato nel tempo delle caratteristiche di
artigianalità certe.
Già questo basta a stuzzicare la
nostra curiosità di vagabondi del gusto.
Incontriamo due persone che hanno
deciso di impegnarsi cinque anni orsono, ben consapevoli delle
difficoltà e anche della durezza di una professione che, pur con
l'aggiornamento delle dovute tecnologie, rimane pur sempre una realtà
che richiede sacrificio e 'alzatacce' per noi comuni mortali.
Il risultato di tanta passione e
competenza acquisita è una carta del pane di oltre trenta scelte,
interpretate con l'uso di materie prime
qualitativamente ineccepibili, secondo una logica che segue anche le
esigenze dietetiche dei tempi d'oggi.
E poi vi è il mondo della dolceria da
forno, in cui Ester ed Elisa si esprimono,proponendo
biscotti, focacce e tutto ciò che può
suggerir loro la storia locale, le tradizioni e ,perchè no, la loro
fantasia creativa.
Insomma una bella panetteria ( ma si,
la decliniamo al femminile!), che ti rinnova l'invito ad una visita
ammiccante !
Panificio Errandi Snc Di Errandi Ester
Ed Elisa & C.
Piazza
Monte Fontanasecca, 2 Alano di Piave Belluno
0439 779320
Il Consorzio Turistico Dolomiti Prealpi presenta Dolomitando a Villa Farsetti a Santa Maria di Sala (Ve)
Francesca Rech, titolare del B e B Casa Francesca ad Alano di Piave, è intervenuta allo stage di informazione a Villa Farsetti (Santa Maria di Sala,Ve), in occasione de 'Fiori,Colori e Sapori', per
presentare gli itinerari turistici compresi nel programma Dolomitando del Consorzio Turistico Dolomiti Prealpi..
L'iniziativa, ripresa dalla trasmissione televisiva L'Italia del gusto, è una 'anticipazione' della rassegna informativa 'Piccoli in Pizza'.
presentare gli itinerari turistici compresi nel programma Dolomitando del Consorzio Turistico Dolomiti Prealpi..
L'iniziativa, ripresa dalla trasmissione televisiva L'Italia del gusto, è una 'anticipazione' della rassegna informativa 'Piccoli in Pizza'.
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